“La relazione annuale sull’esercizio finanziario 2019 della Corte dei conti europea, presentata oggi, ci dice che l’Unione Europea controlla bene le proprie spese, ma che il tasso di errore dei pagamenti è ancora troppo alto, soprattutto nelle spese ritenute ad alto rischio. Luci e ombre che ci indicano alcune priorità per il periodo 2021-27, quando la spesa pubblica crescerà a causa del post-pandemia. È un’occasione di rilancio che non possiamo perdere e che rappresenta il futuro delle nuove generazioni”, ha dichiarato Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e membro della commissione Controllo bilancio.

“Bisogna controllare meglio i finanziamenti per la coesione e lo sviluppo rurale, dobbiamo fare di più per contrastare le frodi sui fondi, in particolare nel settore agricolo, un settore che fa gola alle organizzazioni criminali. A rimetterci sono i cittadini onesti e l’Italia su questo fronte è impegnata in prima fila. Infine, nel 2019 solo il 40 % del totale dei Fondi strutturali e di investimento europei erano stati versati agli Stati membri. Il nostro Paese è al di sotto di questa media. Le cause risiedono quasi sempre nelle difficoltà di Enti locali, come le Regioni, di permettere l’accesso a questi fondi. Si tratta di procedure complesse, ma nel periodo 2021-27 dobbiamo imparare a usare meglio le risorse disponibili”, ha concluso Pignedoli (10.11.2020).