Operazione “Hidden Partner”: fare di più sui paradisi fiscali

“Una paziente indagine coordinata dalla guardia di Finanza di Siena e dall’ufficio italiano di Eurojust guidato da Filippo Spiezia ha messo ancora una volta in luce la natura prevalentemente transnazionale dei reati finanziari. In questo caso, sono stati ricostruiti complessi movimenti di denaro che hanno riguardato fra l’altro Svizzera, Cipro, Estonia, Lettonia, Francia, Isole Vergini Britanniche, Federazione russa e Austria. I dodici indagati dovranno rispondere di autoriciclaggio, reati tributari, societari, di corruzione e contro il patrimonio. Tra loro c’è l’imprenditore kazako del petrolio Igor Bidilo, che negli anni ha investito ingenti capitali provenienti dal greggio russo in bar e ristoranti in varie parti d’Italia, tra cui il bar Nannini in Piazza del Campo a Siena e lo storico Caffè Giubbe Rosse di Firenze. Indagato anche un alto funzionario pubblico che deve rispondere di corruzione. Durante l’operazione ‘Hidden Partner’ sono stati sequestrati beni per 14 milioni di euro. Ancora una volta, si dimostra che i paradisi fiscali offrono l’opportunità di eludere il fisco e di reinvestire i capitali così accumulati in attività lecite, anche nello stesso Paese in cui non si sono pagate le tasse”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (16.03.2021).