“Chi inquina paga”, incentivo al cambiamento

“L’approvazione del Green Deal a Bruxelles è un passo ambizioso dell’Europa, ma deve essere condiviso e portato avanti con serietà dagli stati membri, altrimenti rischia di essere una mera dichiarazione di intenti. Azzerare le emissioni entro il 2050, con una riduzione del 55% già nel 2030, porterà a cambiamenti profondi nell’economia. Una mutazione irreversibile che vedrà come protagoniste le nuove generazioni. È stato giustamente ribadito il principio del “chi inquina paga”, che servirà come incentivo. I Paesi dell’Unione dovranno adoperarsi affinché i costi del Piano Verde non ricadano sui cittadini: sarebbe un grave errore. In alcuni stati membri, come in Francia, ci sono politici che nei punti della loro campagna elettorale pongono anche il contrasto al Green Deal. Dobbiamo procedere, invece, uniti verso questo obiettivo importante. Inoltre, sarà necessario contrastare adeguatamente anche i crimini ambientali, troppo spesso dimenticati, ma che invece procurano danni molto gravi alle persone e ai territori”. Così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (14.7.2021).