Recovery Fund: vigilare su infiltrazioni mafiose e su corruzione


“L’espansione in Europa delle mafie non solo d’origine italiana è ormai evidente e sempre più capillare. La criminalità organizzata si insinua negli appalti, nell’economia sana riciclando il denaro sporco e agisce prevalentemente in modo invisibile. Il tema è emerso con forza nel convegno ‘Forme della corruzione e legami sociali delle organizzazioni criminali’, che ho organizzato oggi a Roma in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma. Capire chi favorisce la relazione delle mafie con il mondo finanziario, economico, politico è fondamentale per combatterle in modo efficace. Purtroppo dobbiamo registrare un’assenza di provvedimenti per mettere in sicurezza gli appalti, così come sulla loro esecuzione, e questo in un periodo in cui arrivano imponenti somme dall’Europa grazie ai fondi del Recovery Fund. Davanti a queste minacce e a questi rischi sorprende quanto marginale e settoriale sia oggi l’informazione su questi temi e questo, nonostante, molti giornalisti precari vivano oggi sotto scorta. Ringrazio i relatori Paolo Pinotti, Maurizio Catino, Federico Varese, Antonio La Spina, Vincenzo Ruggiero, Emma Galli, Cristina Dallara, Carlo Guarnieri, Michele Sapignoli, Alberto Vannucci, il giornalista Andrea Purgatori e il magistrato Alfonso Sabella, che sono intervenuti all’evento per i loro interessanti contributi che hanno acceso una luce su fenomeni da contrastare nell’interesse della nostra società e dei cittadini più deboli”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (6.12.2021).