Berlusconi, Graviano e la finanza offshore

L’universo dei paradisi fiscali è l’unico luogo, di consistenza sfuggente ma dalle implicazioni molto concrete, in cui mondi apparentemente lontanissimi finiscono per intrecciarsi. Incrociando i dati dei registri imprese, dei Panama Papers e delle inchieste giornalistiche, si possono recuperare contesti e circostanze rimaste nascoste fino ad oggi: vengono così portati a galla elementi che possono essere molto utili ad una rilettura critica del rapporto tra una certa economia da zona grigia e le diramazioni di alcuni centri di potere politico.  Per analizzare concretamente uno dei tantissimi strani intrecci, prenderemo in considerazione due società presenti nel registro imprese del Regno Unito. Queste due società si chiamano Sms Line Media e General Consultancy Services.  Ambedue queste società hanno tra i loro amministratori un nome molto noto nel mondo delle offshore, tanto da essere tra i citati nell’ambito di una delle rare inchieste giornalistiche sul tema. Si tratta di Jesse Grant Hester, nato nell’agosto del 1976 e residente a Dubai (Flat 5111, Golden Sands 5, P O Box 500462, Dubai) Chi è questo personaggio? Hester suo malgrado viene citato in un articolo dettegliato, pubblicato nel 2012 sul Guardian e sul Sydney Morning Herald:

Many Britons who make a living from ‘the signing’ as they call it, originate from the tiny Channel island of Sark, a notorious British tax haven.  Following scandals a decade ago about the “Sark Lark,” the group scattered, often setting up residence in far-flung jurisdictions such as Cyprus, Dubai, Vanuatu, Mauritius, or Nevis in the Caribbean. Many still keep in touch on Facebook.They make up teams of sham company directors, according to documents we have seen, taking money to disguise the real ownership of thousands of international companies. This is not illegal, and they generally say they are helping owners preserve legitimate privacy.Sarah and Edward Petre-Mears, who moved residence to Nevis, worked through an agency in Northamptonshire. Some of their companies have been registered in the UK, at Companies House in Cardiff. A Petre-Mears’ neighbor on Sark, Jesse Hester, went to Cyprus to launch a similar operation called Atlas Corporate Services. He then moved on to the Gulf state of Dubai with his colleagues Damien Calderbank and Matthew Stokes, and eventually to the small Indian Ocean island of Mauritius.

(Traduzione: Molti britannici che si guadagnano da vivere con la “firma”, come la chiamano loro, provengono dalla piccola isola della Manica di Sark, un famigerato paradiso fiscale britannico. In seguito agli scandali di un decennio fa sulla “Sark Lark”, il gruppo si è disperso, spesso stabilendo la residenza in giurisdizioni lontane come Cipro, Dubai, Vanuatu, Mauritius, o Nevis nei Caraibi. Molti si tengono ancora in contatto su Facebook. Secondo i documenti che abbiamo visto, formano squadre di falsi amministratori di società che prendono soldi per mascherare la vera proprietà di migliaia di società internazionali. Questo non è illegale, e generalmente dicono che stanno aiutando i proprietari a preservare la privacy legittima.
Sarah e Edward Petre-Mears, che hanno trasferito la residenza a Nevis, hanno lavorato attraverso un’agenzia nel Northamptonshire. Alcune delle loro società sono state registrate nel Regno Unito, alla Companies House di Cardiff.
Un vicino di Petre-Mears a Sark, Jesse Hester, è andato a Cipro per lanciare un’operazione simile chiamata Atlas Corporate Services. Poi si è spostato nello stato del Golfo di Dubai con i suoi colleghi Damien Calderbank e Matthew Stokes, e infine nella piccola isola dell’Oceano Indiano di Mauritius.)

Stiamo parlando quindi di professionisti nel gestire scatole vuote che occultano i reali protagonisti degli attori economici che le utilizzano. Jesse Hester opera nella Sms Line Media (dicembre 2003 – agosto 2006) e nella General Consultancy Limited (febbraio 2005 – settembre 2007).  La prima è oggi di proprietà di un personaggio, Angelo Zito, che ha legato una parte importante della sua vita ai boss mafiosi di Brancaccio, i Graviano. Che lo Zito della Sms Line sia l’ex cassiere dei Graviano lo conferma l’incrocio tra la residenza dello Zito della Sms (24 Rue Des Genets) e l’indirizzo (24 Rue de Genets) della Fiduciaria Beaumanoir, che viene attribuita all’oggi ex tesoriere dei Graviano da un articolo firmato da Biondani, Riva, Malagutti, Sisti e Vergine su L’Espresso dell’8 aprile 2016:  “Panama Papers, i tesori esteri dei boss di Cosa nostra dal Lussemburgo alle Seychelles”. * Zito, va precisato, ha pagato il suo conto con la giustizia e il suo reato risulta estinto. Continua ad operare nel mondo delle società offshore, come ha messo in luce l’inchiesta dell’Espresso basata sui Panama Papers. Nell’altra società in cui ha lavorato Jesse Hester, la General Consultancy Limited, tra gli amministratori che si sono avvicendati nel corso degli anni, troviamo Tanya Maynard e, nella funzione di segreteria fino al 1996, la Cmm (secretaries) limited. Si tratta, quest’ultima, di una società che ha avuto come amministratori, secondo il sito companycheck, David Mackenzie Donald Mills, ovvero l’avvocato che le indagini hanno definito come una delle menti delle società offshore di Silvio Berlusconi. La stessa Tanya Maynard, che troviamo tra gli amministratori di questa società, è stata di fatto un braccio destro di Mills, tanto da finire coinvolta nel processo che ha visto l’avvocato inglese protagonista.  CMM starebbe, per Carnelutti Mackenzie Mills: il nome di uno studio del noto avvocato.  E’ interessante quindi osservare come due società inglesi abbiano scelto come amministratore, in periodi in parte sovrapponibili, un soggetto (Jesse Hester) in prima linea nel mondo delle offshore: un soggetto che, da un lato, ha lavorato per una società finita in mano a Zito, già cassiere dei Graviano; e dall’altra, per una società che si avvaleva dei servizi di segreteria e del personale (Tanya Maynard) dello studio CMM di David Mills.  Un personaggio come Hester, finito a Dubai, ha operato nel corso degli anni sia sul fronte della finanza mafiosa sia su quello legale, mantenendo contatti con personaggi loschi e con altri di primissimo piano sul palcoscenico economico politico internazionale. Un dato che deve far riflettere sulla necessità di fare molta più trasparenza su questi ambiti, per evitare che certe logiche ‘inquinanti’ prevalgano sul normale sviluppo dell’attività economica.

Simone Russo