Ue: bene Olaf, intensificare lotta contro porte girevoli

“L’ufficio europeo per la lotta antifrode dovrebbe porre più attenzione al problema delle porte girevoli con la costituzione di una unità speciale ad hoc che valuti eventuali conflitti di interesse. È quanto è stato raccomandato dal Comitato di supervisione dell’OLAF stesso nel suo report annuale presentato alla Commissione controllo bilancio del Parlamento europeo. Credo sia una richiesta doverosa, in quanto in seno agli organismi Ue si continuano a registrare casi di porte girevoli, in cui funzionari di alto livello abbandonano o terminano un incarico in istituzioni e agenzie dell’Unione per passare a lavorare nel giro di poco tempo in aziende private o come lobbisti negli stessi settori che prima dovevano controllare. Purtroppo a livello europeo mancano ancora normative vincolanti per combattere questo fenomeno e urge una legge efficace che regoli e sanzioni questi i cambi di casacca, che creano un danno non solo d’immagine alle istituzioni e ai cittadini europei. Sono impegnata su questo tema assieme ad altri colleghi eurodeputati, a Ong e a parlamentari nazionali di diversi Stati membri. Per cui sottoscrivo la raccomandazione del Comitato di supervisione dell’Olaf per una struttura dedicata che monitori e denunci i casi di revolving doors nell’UE”. Così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (16.6.2022).