Silk Faw: la saga continua

Ho appreso qualche giorno fa dal Resto del Carlino Reggio che la vicenda Silk Faw ha un nuovo capitolo: quello della “composizione negoziale della crisi”, una procedura, che avrebbe avuto l’ok del giudice Niccolò Stanzani Maserati e che dovrebbe portare l’azienda ad una specie di ‘ripartenza’ grazie a nuovi investimenti da parte di due soggetti: la “Giga Carbon Neutrality – si legge nell’articolo – società leader mondiale nella fornitura di sistemi vehicle-to-everything”, che contribuirebbe “per 25 milioni di dollari, con contratto stipulato il 10 ottobre 2022”; e il gruppo “Abdulla Al Masaood & Sons” che investirebbe 5 milioni di dollari.

Basta analizzare chi siano questi soggetti per comprendere che siamo di fronte, per l’ennesima volta, a qualcosa di piuttosto strano. Il gruppo Abdulla Al Masaood & Sons è certamente una azienda di grande rilievo nel contesto degli Emirati Arabi, ma attualmente svolge la sua attività in settori (dai gioielli, al turismo, agli yacht, vendita di moto, assicurazioni, turbine, fino ai supermercati ortofrutticoli) che decisamente non hanno attinenza con il settore delle auto elettriche.


Ma ancor più interessante è il profilo del principale investitore individuato per risollevare la Silk Faw:  Giga Carbon Neutrality, che sembra essere semplicemente un nuovo abito di scena per attori già visti aggirarsi sul palcoscenico di questa vicenda. Basta fare qualche ricerca su google per scoprire che il fondatore di Giga Carbon Neutrality è Bruno Wu Zheng, l’imprenditore sino-americano che già era stato attore decisivo della vicenda Silk Faw: Silk Ev Cayman, azienda collegata a Silk Faw, aveva emesso una obbligazione da 15 milioni di dollari che era stata sottoscritta da Ideanomics, azienda quotata al Nasdaq che vedeva Bruno Wu Zheng, fino al 2020, come azionista di riferimento e vertice aziendale. Si tratta di un imprenditore al centro di alcune controversie negli Stati Uniti, come dimostra una class action depositata nel 2021 contro la Ideanomics presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti – Distretto Meridionale di New York. Un documento che analizza nel dettaglio i comportamenti ‘particolari’ dei manager dell’azienda, ai cui vertici, oggi come allora, sono presenti tra gli altri Alf Poor e Shane Mc Mahon, personaggi molto legati, nel campo degli affari, proprio a Bruno Wu Zheng. Va detto che il 15 marzo 2022 il distretto meridionale di New York ha archiviato l’azione collettiva, rilevando alcune anomalie di gestione, ma sostenendo che non era provato il vantaggio concreto e personale degli amministratori derivanti dalle loro azioni.


Al di là delle traversie di Bruno Wu Zheng va notato come nel “board of directors” di Giga Carbon Neutrality siedano personaggi che con l’automotive hanno poco a che fare. In particolare c’è Lanyang, la moglie di Bruno Wu, che è una ex presentatrice tv e ora imprenditrice della comunicazione; Christopher Thorne, Doug Brown e Martin Wade, esperti di finanza internazionale e di amministrazione societaria; e infine un certo Riccardo Martino, già assistente commissario presso il Metropolitan Police Service, ossia la polizia inglese di Scotland Yard. Ancora una volta, non si capisce come tutto questo abbia qualche attinenza con una fabbrica di automobile elettriche d’avanguardia (23.5.2023).