Caruana Galizia, contro criminalità da Malta ci aspettiamo di più

“Perché è stata uccisa Daphne Caruana Galizia? Perché scriveva senza censura dei traffici illegali che coinvolgevano anche importanti cariche istituzionali maltesi. Le inchieste della giornalista riguardavano fra l’altro la corruzione, la vendita dei passaporti d’oro e il contrabbando di petrolio. Affari in cui si arriva al coinvolgimento di membri del governo, a opachi intrecci societari e a legami con le mafie italiane. Ma le indagini sono difficili per la scarsa indipendenza del sistema investigativo e giudiziario dal governo maltese. Inoltre Malta, in quanto Stato membro dell’Unione Europea, è tenuta a cooperare con gli organi inquirenti degli altri Stati. Ma le risposte che vengono date arrivano con estrema lentezza e difficoltà. In particolare, vengono riscontrate difficoltà oggettiva a ottenere collaborazione rispetto alle misure più incisive per contrastare proprio forme gravi di criminalità organizzata, come le intercettazioni telefoniche e telematiche. Questa situazione non è accettabile: Malta deve mostrare con azioni concrete di voler combattere la criminalità. Tutti i Paesi membri dell’Unione europea hanno l’obbligo di portare avanti le battaglie di Daphne per giustizia e legalità”, così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria (25.3.2021).