Newsletter 2.0 – Maggio 2022

Opportunità di finanziamento

#cooperazione #integrazione #migrazione #terzosettore #greendeal 

Interreg Europe – Primo bando 

È in scadenza il primo bando del programma di cooperazione territoriale europea Interreg Europe.

Come tutti i programmi di cooperazione territoriale, Interreg Europe, attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche ed eventualmente testando approcci innovativi (con azioni pilota), mira a trovare nuove soluzioni per le sfide territoriali affrontate dalle regioni partecipanti e ad integrare queste soluzioni nelle loro politiche di sviluppo regionale.

Questo primo bando della programmazione 2021-2027 è aperto su tutte le priorità del Programma. La singola proposta progettuale può riguardare qualsiasi tema di rilevanza condivisa fra i partner del consorzio, in linea con le loro esigenze regionali, purché ciò rientri nell’ambito della politica di coesione. In particolare dovrà rientrare in uno dei seguenti obiettivi specifici (OS). Ciascuna proposta progettuale deve comprendere almeno 3 enti di 3 Stati diversi, (dei quali almeno 2 siano Stati UE). Si consiglia di costruire consorzi di 5/8 partner.

Il budget complessivo del bando ammonta a 30 milioni di euro. Il contributo comunitaria può coprire fino al 70% o all’80% dei costi ammissibili del progetto, a seconda dello status dei partner UE coinvolti: 70% per gli enti privati no-profit, 80% per autorità pubbliche o enti di diritto pubblico. 

La scadenza per l’invio delle proposte progettuali è fissata al 31 maggio 2022

Tutte le informazioni, i documenti allegati al bando e un pratico tool di ricerca partner sono disponibili alla pagina webdedicata.


FSE+ – Componente EaSI “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa” – bando ESF-2022-SOC-INNOV

Il bando intende sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi – nelle scuole o nei centri di formazione, nell’economia sociale, sul lavoro, nelle comunità locali o in altri ambienti pertinenti – per promuovere equità nei processi di transizione verde e digitale. 

Sono fortemente incoraggiati progetti indirizzati a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni di vulnerabilità e/o rischiano di non essere inclusi nei processi di transizione (ad es. giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese madri sole, persone con disabilità, persone scarsamente qualificate o a basso reddito, NEET).  La Commissione, auspica vengano affrontate le seguenti sfide:

–  rischio di povertà e/o di povertà energetica e/o di povertà dei trasporti; barriere alla mobilità;

– mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale;

– distanza dal mercato del lavoro (ad es. per mancanza di competenze o di mezzi di trasporto adeguati e convenienti);

– necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione a nuovi lavori;

–  adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell’economia sociale;

 – sviluppo di autoconsumo o altri modelli comunitari; mancanza di accesso ai servizi essenziali.

Possono partecipare al bando in qualità di beneficiari le autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni no-profit, università, centri di ricerca, istituti d’istruzione, imprese, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale. La durata ideale dei progetti è di 12-24 mesi. 

Il budget complessivo del bando è pari a € 10.000.000, per il finanziamento di circa 15-20 progetti. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. 

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 2 agosto 2022

Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata.  


FAMI: Campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione illegale – Bando AMIF-2022-TF1-AG-INFO

Il bando intende sostenere progetti inerenti campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema della migrazione nei Paesi terzi di origine e transito lungo le principali rotte migratorie verso l’UE, in particolare le rotte del Mediterraneo orientale, centrale e occidentale, i Balcani occidentali e la Via della Seta. Sono di particolare interesse Paesi quali Algeria, Bangladesh, Gambia, Iraq, Marocco, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Tunisia e Turchia.

In particolare, attraverso i progetti, si auspica al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

– fornire informazioni attendibili, fattuali e oggettive sui rischi della migrazione illegale – durante il viaggio e dopo l’arrivo – nonché sulle alternative legali di migrazione e sulle opportunità economiche se si rimane nel Paese di origine;

– dare autorevolezza a voci credibili nel contrastare i racconti dei trafficanti e della diaspora sulla migrazione irregolare e sul vivere clandestinamente nell’UE;

– rafforzare la cooperazione multi-stakeholder tra soggetti quali organizzazioni della società civile, ricercatori, organi di stampa, attori statali locali, diaspora e, se del caso, altri stakeholder;

– migliorare la sostenibilità delle attività di comunicazione e dei risultati della campagna.

Possono partecipare al bando gli Enti pubblici e gli organismi privati non-profit stabiliti in uno degli Stati UE (compreso i PTOM ed escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo). I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 partner di 3 diversi Paesi UE.

Il budget complessivo a disposizione della call ammonta a € 8 milioni. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione sarà compresa tra:

– € 500.000 e € 1.000.000 per i progetti rivolti a un solo Paese terzo;

– € 500.000 e € 1.500.000 per i progetti rivolti a più Paesi terzi.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 luglio 2022

Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata.  


Cooperazione fra autorità responsabili dell’applicazione del diritto dei consumatori – bando SMP-CONS-2022-CPC

Il bando, attivato nell’ambito del Programma per il mercato unico, intende erogare sovvenzioni per azioni a sostegno delle autorità preposte all’applicazione della legge a tutela dei consumatori e di altri organismi pertinenti e sovvenzioni per azioni di utilità eccezionale per la cooperazione tra le autorità preposte all’applicazione della legge per supportare la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’applicazione della legislazione a protezione dei consumatori.

Tra le attività finanziabili:

• attuazione e funzionamento di tutti i poteri minimi di indagine e di esecuzione di cui all’art. 9 del regolamento CPC (Regolamento (UE) 2017/2394)

• funzionamento del meccanismo di allarme esterno ai sensi dell’articolo 27 del regolamento CPC;

• scambio di buone pratiche tra le autorità preposte all’applicazione dei diritti dei consumatori di Stati membri diversi;

• cooperazione con altre autorità pubbliche dello stesso Stato membro;

• creazione di strumenti online;

• formazione del personale;

• strumenti di rete (organizzazione di workshop e strumenti di interoperabilità e apparecchiature informatiche per collegare le risorse della Commissione fornite alla rete CPC);

• studi giuridici;

• indagini di mercato (ad esempio indagini presso i dettaglianti su pratiche che possono violare il diritto UE dei consumatori);

• apparecchiature di prova.

E’ possibile presentare candidature singole o in partenariato con enti dello stesso Stato o di Stati diversi purché aderenti al programma.

Il budget complessivo del bando è pari a € 1.000.000. Il contributo UE può coprire fino al 70% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La percentuale sale a 80% per le attività di utilità eccezionale).

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 luglio 2022

Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata.  


News e approfondimenti

Lo spazio europeo dei dati sanitari: lo spazio europeo dei dati sanitari al servizio delle persone e della scienza

La Commissione europea ha lanciato nei giorni scorsi lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), uno degli elementi portanti dell’Unione europea della salute, che permetterà importanti cambiamenti nella modalità di erogazione delle cure sanitarie in tutta l’UE grazie alla possibilità di controllare e utilizzare i propri dati sanitari sia nel proprio paese che in altri Stati UE. L’EHDS consiste in un quadro per la condivisione dei dati sanitari che stabilisce regole chiare, norme e prassi comuni, infrastrutture e un quadro di governance per l’uso dei dati sanitari elettronici che consentirà alle persone di esercitare pienamente i propri diritti sui loro dati sanitari, agevolando al contempo e rendendo più efficace il lavoro degli operatori sanitari che potranno accedere all’anamnesi dei pazienti a livello transfrontaliero, disponendo di dati più completi per fare diagnosi e impostare terapie anche quando i dati dei pazienti sono ubicati in un altro paese dell’UE.

Per realizzare l’EHDS è necessario progredire nella digitalizzazione a livello nazionale come anche creare infrastrutture interoperabili a livello di UE per consentire l’uso transfrontaliero dei dati sanitari nell’Unione.

La Commissione fornirà inoltre più di 810 milioni di euro a sostegno dell’EHDS: 280 milioni dal budget diEU4Health, il resto da Europa digitale, dal Meccanismo per collegare l’Europa e da Orizzonte Europa.