Nesletter 1.0 – Giugno 2022

Opportunità di finanziamento

 #cooperazione #istruzione #migrazione #societàcivile #giovani #PA #imprese

Erasmus+ Reti europee di politica – Bando ERASMUS-EDU-2022-NET

L’EACEA – Agenzia esecutiva per l’istruzione e la cultura ha pubblicato un bando Erasmus+ dedicato alla creazione di reti europee di politica, articolato in due topic distinti.

1) Rete europea di politica su insegnanti e dirigenti scolastici (ERASMUS-EDU-2022-NET-SCHOOL-HEADS-TEACHERS).

Obiettivi: promuovere, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione, lo sviluppo e l’attuazione di politiche a diversi livelli di governance e sostenere la politica della Commissione Ue su insegnanti e dirigenti scolastici.

Tematiche prioritarie:

– Formazione iniziale e continua degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;

– Continuità e coerenza del supporto allo sviluppo di competenze degli insegnanti e dirigenti scolastici;

– Salute degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;

– Reti e comunità professionali degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;

– Rendere le carriere dell’insegnamento più varie e attraenti;

– Sostegno agli insegnanti e ai dirigenti scolastici per rendere le scuole più inclusive ed eque;

– Sviluppo e condivisione di pedagogie innovative, approcci e politiche efficaci che rispondano ai bisogni attuali;

– Sviluppo di scuole per rispondere a situazioni di crisi, come l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e migranti.

Budget: € 1.200.000. la sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi vivi sostenuti.

2) Rete europea di politica nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio (ERASMUS-EDU-2022-NET-EDU-MIGRANTS).

Obiettivi: analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio, promuovendo, al contempo, la cooperazione e la creazione di reti europee.

Tematiche prioritarie:

– Sviluppo professionale degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;

– Garantire una valutazione completa e multidimensionale dei bambini rifugiati appena arrivati e delle competenze dei giovani;

– Riconoscimento delle qualifiche degli alunni e degli studenti neo-arrivati;

– Supporto all’acquisizione della lingua di scolarizzazione pur preservando le lingue e le culture esistenti;

– Salute mentale e benessere degli alunni rifugiati e immigrati, apprendimento sociale ed emotivo, lotta ai traumi nell’ambito e attraverso l’istruzione;

– Prevenzione della discriminazione e del bullismo, gestione dei conflitti interculturali;

– Insegnamento su migrazioni, conflitti, guerre.

– Digitalizzazione inclusiva;

– Sostegno olistico all’integrazione, coinvolgendo famiglie e comunità più ampie;

– Raccolta sistematica di dati rivolti alla politica.

Budget: € 1.200.000. la sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi vivi sostenuti.

Per entrambi i topic, possono presentare domanda di finanziamento, riuniti in consorzi di almeno 15 partecipanti provenienti da paesi diversi, le persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, compreso PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati (solo Macedonia del Nord, Serbia, Turchia).

Sarà finanziato un solo progetto, della durata di 48 mesi, per topic.

La scadenza del bando è fissata nel 12 ottobre 2022, ore 17.00.

Tutte le informazioni, i documenti allegati al bando e un pratico tool di ricerca partner sono disponibili alla pagina web dedicata.


Pan-European Civil society engagement grants – Bando EP-COMM-SUBV-2022-PAN-EU-E

L’obiettivo del bando è quello di incoraggiare e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini europei nelle prossime elezioni europee previste per il 2024.

Saranno finanziati progetti di cooperazione articolati attorno a due principali tipologie di azioni:

azioni di capacity building che consentono a organizzazioni della società civile di formare i cosiddetti “attori del cambiamento” per le elezioni europee, ovvero cittadini capaci di svolgere un ruolo attivo in attività di comunicazione rivolte alla loro comunità con riguardo alle elezioni europee 2024;

azioni di comunicazione o serie di azioni di comunicazione dedicate a informare i cittadini sulle elezioni europee del 2024 e a promuovere la partecipazione democratica attraverso la discussione di temi relativi all’UE negli Stati membri.

E’ possibile presentare proposte progettuali per una o entrambe le azioni.

I progetti devono essere mono beneficiario (non sono quindi ammissibili consorzi). Il proponente può essere un’organizzazione pan-europea della società civile o della gioventù, un’organizzazione sindacale pan-europea, un think tank pan-europeo, un’associazione pan-europea del commercio, delle imprese o professionale. Per soggetto pan-europeo si intende un’organizzazione che è parte di una rete rappresentata in almeno 7 Stati UE o un’organizzazione con membri in almeno 7 Stati UE.

Il budget totale stanziato dal bando ammonta a tre milioni di euro. Il contributo del Parlamento Europeo può coprire l’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 250.000 euro. Tuttavia, i progetti che interessano una sola categoria, poiché coinvolgono solo 7 Stati membri possono richiedere un contributo massimo di 100.000 euro, mentre quelli che si sviluppano su entrambe le categorie di azioni possono richiedere un contributo massimo di 150.000 euro.

I progetti devono avere inizio a dicembre 2022 e concludersi al più tardi il 30 giugno 2024.

La scadenza per presentare proposte è il 30 agosto 2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata a ciascuna categoria di azioni finanziabili.

#greendeal #bluegrowth #ambiente #PA #imprese


LIFE 2021-2027 – Progetti d’azione standard su Economia circolare e qualità della vita – Bando LIFE-2022-SAP-ENV

La Commissione Europea ha pubblicato il bando 2022 per progetti d’azione standard (SAP) nell’ambito del Programma LIFE. Il sottoprogramma “Economia circolare e qualità della vita” mira a facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima e a proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.

I SAP corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione LIFE e possono mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori ma anche a provarne l’efficacia sul mercato.

Il bando è articolato in due topic. Ciascun progetto deve concentrarsi esclusivamente su un topic sebbene possa articolarsi su più sotto-tematiche/settori in questo ricomprese.

  • Topic 1 – Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil, Noise, Chemicals, Bauhaus (LIFE-2021-SAP-ENV-ENVIRONMENT)
  • Topic 2 – Environmental Governance (LIFE-2021-SAP-ENV-GOV)

Per entrambi i tipi di progetto il contributo UE può coprire fio al 60% dei costi ammissibili sostenuti.

Le risorse stanziate dal bando ammontano complessivamente a € 8.320.656, così ripartiti:

– LIFE-2021-SAP-ENV-ENVIRONMENT: € 92.320.656;

– LIFE-2021-SAP-ENV-GOV: € 6.000.000.

Possono partecipare al bando le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi PTOM, e alcuni altri paesi specificai nel bando, organizzazioni internazionali.

La scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento è fissata al giorno 4 ottobre 2022.

Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata.


EUropean City Facility – Supporto alle autorità locali nello sviluppo di concept di investimento per le energie sostenibili.

Lo European City Facility (EUCF), ha emanato il quarto bando a supporto dello sviluppo di concepts di investimento per dare attuazione alle azioni contenute nei loro piani d’azione per il clima e l’energia.

Con concept di investimento si fa riferimento a un documento che traduce un’idea di progetto di investimento in linguaggio finanziario, al fine di mobilitare finanziamenti per la sua realizzazione. Il suo scopo è di fornire agli investitori e alle istituzioni finanziarie le informazioni necessarie per valutare rapidamente un progetto di investimento e provvedere alla traduzione dei piani climatici ed energetici in veri e propri pacchetti di investimento.

 Possono partecipare al bando solo le autorità locali, e loro raggruppamenti, di tutti gli Stati ammissibili che:

– hanno un piano per il clima e l’energia approvato (compresi i Piani d’azione per l’energia sostenibile -PAES- elaborati nell’ambito del Patto dei sindaci, e altri piani con la stessa ambizione);

– dimostrano un impegno politico per lo sviluppo del concept di investimento proposto (ad es. attraverso una lettera di sostegno, firmata dal sindaco/altro rappresentante politico).

Gli enti che hanno già ottenuto un finanziamento sui bandi precedenti dell’EUCF non possono candidarsi per questo bando.

Rappresentano priorità di intervento gli edifici pubblici residenziali e terziari (non municipali), il miglioramento dell’efficienza di apparecchiature/impianti, lo sviluppo e uso di energie rinnovabili integrate negli edifici, l’ammodernamento del teleriscaldamento o il passaggio a fonti rinnovabili per il combustibile, le reti intelligenti, la mobilità urbana sostenibile (ad es. trasporti pubblici, stazioni di ricarica, ecc.) e le infrastrutture energetiche innovative (ad es. comunità energetiche dei cittadini, approcci innovativi all’illuminazione pubblica, impianti di trattamento delle acque reflue).


Le risorse finanziarie complessivamente allocate dal bando ammontano a € 2.88 milioni, con cui ci si aspetta di finanziare  circa 48 proposte suddivise 3 zone geografiche. All’Europa meridionale (che comprende l’Italia) sono allocati €1.02 milioni, per il finanziamento di circa 17 proposte.

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato al 30 settembre 2022.  Maggiori informazioni, incluso il testo integrale del bando, sono disponibili alla pagina web dedicata.

News e approfondimenti


Il sostegno FESR a favore della competitività delle PMI – la Relazione della Corte dei Conti Europea

Le piccole e medie imprese sono un elemento portante dell’economia dell’UE, occupano quasi due terzi (63%) della forza lavoro e generano metà (52%) del valore aggiunto dell’UE. I Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), forniscono, attraverso i loro programmi, il maggiore sostegno finanziario del quadro europeo alle PMI.

Nel periodo programmatorio concluso (settennio 2014-2020), i programmi finanziati dal FESR hanno assegnato 54,4 miliardi di euro a misure relative alle PMI sulla base di priorità specifiche denominate “Obiettivi Tematici”. L’Obiettivo Tematico 3 “Migliorare la competitività delle PMI”, in particolare, da solo  vantava una dotazione finanziaria di circa 40,3 miliardi di euro.

La Corte dei Conti Europea, nell’ambito della sua relazione Relazione speciale sul sostegno del FESR a favore della competitività delle PMI, ha esaminato, in virtù  delle disposizioni dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE, se e quanto il fondo abbia contribuito effettivamente a migliorare la competitività delle PMI nel periodo 2014-2020. Per l’audit la Corte ha selezionato programmi del FESR relativi all’Obiettivo Tematico 3 in Germania, Italia, Polonia e Portogallo e si è concentrata su alcuni aspetti di dettaglio quali l’analisi delle call for proposal al fine di comprenderne la programmazione strategica e il contenuto. La Corte ha rilevato, purtroppo, che gli Stati membri miravano a finanziare un gran numero di PMI anziché focalizzarsi sui fattori chiave che ne limitano la competitività. Il sostegno ha stimolato la propensione agli investimenti delle PMI, anche se molte di esse avrebbero realizzato comunque gli stessi investimenti senza finanziamenti pubblici. In alcuni casi, i finanziamenti hanno influito negativamente sulle prospettive economiche di altre PMI che competevano sugli stessi mercati delle PMI beneficiarie.

La raccomandazione conclusiva della Corte è stata quella di migliorare in futuro la formulazione degli inviti diretti alle PMI, rivedere le procedure di selezione del FESR per la concessione di sovvenzioni e dare la priorità all’utilizzo degli aiuti rimborsabili.

Risorse formative-informative gratuite

Ricordiamo che è sempre possibile recuperare le registrazioni dei webinar della Commissione su varie tematiche (dalla supporto nella submission delle proposte Horizon Europe alla presentazione di specifici work programme o iniziative) direttamente alla pagina dedicata del Funding & tender portal della Commissione Europea.