Serve una legislazione antimafia a livello europeo

 “Nell’Unione europea si è finalmente preso consapevolezza della transnazionalità delle mafie e della loro capacità di infiltrarsi nell’economia legale europea, ma non basta. È di estrema importanza rispondere con una strategia comune fra gli Stati membri e con una legislazione più robusta che riconosca e combatta il fenomeno in modo più efficace. Le mafie oggi non sono più circoscritte al solo territorio italiano, ma fanno affari e operano anche nei vari Stati membri perché mancano delle normative specifiche. Esprimiamo forte preoccupazione per l’aumento delle frodi nei fondi europei e per il crescente utilizzo dei porti del Nord Europa come porta d’ingresso delle droghe. Ringraziamo per il confronto oggi al Parlamento europeo Federico Cafiero De Raho, deputato del Movimento 5 Stelle ed ex procuratore nazionale antimafia, e Vittorio Rizzi, vice capo della Polizia di Stato, per il loro contributo di analisi e le loro proposte illustrate durante la conferenza “Contrastare la criminalità in Europa” che ho organizzato oggi al Parlamento europeo. Dobbiamo lavorare a contrasti che siano più incisivi perché i soldi riciclati dalla criminalità organizzata inquinano l’economia legale e fanno concorrenza sleale alle aziende sane. Questa deve essere una priorità delle politiche di sicurezza interna dell’Unione europea”. Così Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota (8.2.2023).