Crimini ambientali: voto al Parlamento UE passo in avanti nella lotta alla criminalità organizzata

“Oggi al Parlamento europeo abbiamo compiuto un importante passo per la tutela dell’ambiente e per la lotta alla criminalità organizzata. La direttiva votata in commissione giuridica, infatti, introduce finalmente un’aggiornata e incisiva legislazione sui crimini ambientali che include l’ecocidio, ossia il danneggiamento o la distruzione consapevole di ecosistemi. Quest’ultimo tra l’altro era uno dei nostri emendamenti inclusi nei compromessi finali”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Adesso ci auguriamo che l’ambiziosa posizione del Parlamento europeo non venga diluita dagli Stati membri in Consiglio. I crimini ambientali sono spesso passati in sordina e riconoscere finalmente l’urgenza di contrastarli tramite uno strumento legislativo significa dare una risposta al bisogno reale ed urgente della lotta ai cambiamenti climatici. Non dimentichiamo, inoltre, che questo tipo di crimini sono spesso perpetrati dalla criminalità organizzata, grazie ai quali riesce ad ottenere introiti enormi. I reati ambientali privano indirettamente ogni anno i paesi di miliardi di euro di entrate economiche: combatterli significa avere uno strumento in più per eliminare il crimine organizzato”, conclude Pignedoli (21.3.2023).