NEWSLETTER 2.0 – GIUGNO 2023

Opportunità di finanziamento

#cittadinanza #uguaglianza #diritti #lavoro #valori  

Bando promuovere la consapevolezza delle organizzazioni della società civile sullo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE

Nel quadro del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando “Promuovere la consapevolezza delle organizzazioni della società civile sullo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.

Il bando mette a disposizione 16 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali – quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti i seguenti topic, che rappresentano cinque priorità del programma. Ogni singola proposta di progetto deve riguardare una sola di queste priorità:

1. Sviluppo di capacità e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (CERV-2023-CHAR-LITI-CHARTER)
I progetti possono riguardare le esigenze di sviluppo delle capacità e di sensibilizzazione sulla Carta in generale, oppure concentrarsi sulle seguenti tematiche: Diritti sanciti dalla Carta e consapevolezza del campo di applicazione della Carta; Protezione dei diritti fondamentali nell’era digitale.

2. Promuovere i diritti e i valori potenziando lo spazio civico (CERV-2023-CHAR-LITI-CIVIC)
I progetti dovrebbero promuovere i diritti e i valori consentendo agli attori della società civile di lavorare insieme nei settori interessati dal programma. I progetti saranno volti a creare un sistema per monitorare regolarmente l’ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato sugli indicatori dell’Agenzia per i diritti fondamentali relativi alla riduzione dello spazio civico e sui dati delle organizzazioni. I progetti potrebbero anche sostenere e migliorare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell’UE sotto attacco.

3. Contenzioso strategico (CERV-2023-CHAR-LITI-LITIGATION)

I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e la capacità delle organizzazioni della società civile, dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani per operare efficacemente nelle pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e per migliorare l’accesso alla giustizia e l’applicazione dei diritti previsti dal diritto dell’UE, compresa la Carta.

4. Proteggere i valori e i diritti dell’UE combattendo i discorsi e i crimini dettati dall’odio (CERV-2023-CHAR-LITI-SPEECH)
I progetti dovrebbero mirare a consentire alle organizzazioni della società civile di istituire meccanismi di cooperazione con le autorità pubbliche per sostenere la denuncia di episodi di crimini e discorsi ispirati dall’odio, garantire supporto alle vittime di tali reati e sostenere le forze dell’ordine, anche attraverso la formazione o metodologie e strumenti di raccolta dei dati. I progetti dovrebbero anche concentrarsi su attività che contrastano l’incitamento all’odio online.

5. Sostenere un ambiente favorevole alla protezione degli informatori (CERV-2023-CHAR-LITI-WHISTLE)
Si intende sostenere la creazione di un ambiente favorevole per la denuncia e l’informazione sulle violazioni del diritto dell’Unione, in particolare mediante lo sviluppo di capacità per l’effettiva applicazione della Direttiva UE 2019/1937 sulla protezione degli informatori. I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero supportare e proteggere gli informatori e sviluppare la capacità delle autorità nazionali e degli operatori del diritto di garantire rimedi giuridici adeguati per la protezione degli informatori.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare). Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente privato non -profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati non-profit.

La scadenza per presentare candidature è il 25 maggio 2023ore 17.00 (ora di Bruxelles).

L’Agenzia esecutiva EACEA ha organizzato una sessione informativa online su questo bando, che si terrà il 16 febbraio prossimo. Per maggiori informazioni e per partecipare si rimanda alla pagina dedicata.
 

Scarica il testo del bando

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BANDO: Implementation research/real life assessment of existing interventions in women and children’s health
ID: HORIZON-JU-GH-EDCTP3-2023-01-03
Programma: Horizon Europe (HORIZON)
Tipo di azione: HORIZON JU Research and Innovation Actions
Data di scadenza del bando: 29 Giugno 2023 17:00:00 Brussels time

OGGETTO: Secondo il rapporto del 2022 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, più della metà delle morti materne nel mondo avviene nell’Africa sub-sahariana (SSA), dove il tasso è di 525 morti per 100.000 nati vivi e 27 morti neonatali per 1.000 nati vivi. Le tendenze attuali mostrano che entro il 2030 la regione registrerà ancora 390 morti materne per 100.000 nati vivi e 54 morti neonatali per 1.000 nati vivi, molto lontano dagli obiettivi stabiliti dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). I fattori che contribuiscono alle morti materne e infantili sono numerosi.
Nei paesi dell’Africa sub-sahariana, le malattie infettive rimangono le principali cause di morbilità e mortalità, soprattutto durante la gravidanza e l’infanzia. A causa della limitata evidenza sul contributo di queste malattie alla mortalità materna e neonatale, l’importanza delle malattie a trasmissione prevalentemente respiratoria per le morti materne, fetali e neonatali è spesso scarsamente riconosciuta. Nonostante i progressi compiuti in altri gruppi di età, il trattamento e la prevenzione efficace delle malattie a trasmissione prevalentemente respiratoria e di altre malattie come le malattie diarroiche, le infezioni batteriche (specialmente quelle in cui è presente resistenza agli antimicrobici), la sepsi e le infezioni delle vie respiratorie inferiori nelle madri, nei neonati e nei bambini spesso sono carenti o insufficienti. L’esclusione frequente delle donne in gravidanza e dei bambini dai trial clinici e il limitato numero di prodotti disponibili rivolti a questi gruppi sono fattori che contribuiscono ai peggiori indicatori di salute in queste popolazioni vulnerabili. Inoltre, c’è bisogno di una valutazione critica delle attuali interventi sanitarie, che potrebbero essere state introdotte ed utilizzate dai sistemi sanitari senza una valutazione rigorosa in trial clinici. È quindi importante capire se tali interventi portano a un miglioramento complessivo della salute in queste popolazioni. Inoltre, la mancata trasposizione dei risultati della ricerca nelle politiche e nelle pratiche impedisce alla ricerca di raggiungere il massimo dei benefici per la salute pubblica. Nonostante il notevole investimento nella ricerca clinica sulle malattie infettive, comprese le malattie a trasmissione prevalentemente respiratoria, lo sfruttamento e l’utilizzo dei risultati al di fuori dei gruppi di ricerca rimane finora limitato.
Le proposte dovrebbero affrontare le seguenti attività:

• Effettuare studi di registrazione (fase III) e/o studi post-registrazione di tecnologie sanitarie che affrontano le malattie infettive che colpiscono le donne e i bambini per dimostrarne l’efficacia clinica;

• Dimostrare la convenienza economica delle tecnologie sanitarie oggetto dell’indagine nelle popolazioni e comunità interessate;

• Identificare le barriere all’adozione delle tecnologie sanitarie oggetto dell’indagine e affrontarle negli studi proposti

• Sviluppare metodi che possano garantire la trasposizione dei risultati della ricerca clinica nella pratica e nelle politiche sanitarie in un contesto dell’Africa sub-sahariana. Tali metodi dovrebbero essere ampiamente applicabili per migliorare la qualità della vita dei pazienti al di là della specifica tecnologia sanitaria oggetto dell’indagine;

• Coinvolgimento precoce e interazione regolare con i responsabili delle politiche e delle decisioni, inclusi gli utenti finali, per garantire l’adozione della tecnologia sanitaria da parte dei sistemi sanitari nell’Africa sub-sahariana.

Questa call è limitata alle seguenti malattie: HIV, malaria, tubercolosi, malattie diarroiche, infezioni batteriche (specialmente quelle in cui è presente resistenza agli antimicrobici), sepsi e infezioni delle vie respiratorie inferiori.

La ricerca condotta e le tecnologie sanitarie sviluppate nello studio dovrebbero affrontare le infezioni che colpiscono la salute delle donne in gravidanza e dei bambini fino a cinque anni di età.

DESTINATARI (per informazioni dettagliate si rimanda al bando)

Le condizioni sono descritte nell’Allegato Generale B ad eccezione delle condizioni specifiche elencate di seguito.

Per essere ammissibili per il finanziamento, i richiedenti devono essere stabiliti in uno dei seguenti paesi:

• Gli Stati membri dell’Unione Europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche compresi i paesi e Territori d’oltremare (PTO) collegati agli Stati membri:

• Paesi associati a Horizon Europe

• i Paesi a basso e medio reddito (per un elenco aggiornato di tali Paesi, consultare sul portale la lista dei Paesi partecipanti ad Horizon Europe)

• Le entità giuridiche stabilite in paesi non elencati sopra saranno ammissibili per il finanziamento se previsto dalle condizioni specifiche della chiamata o se la loro partecipazione è considerata indispensabile per l’attuazione dell’azione da parte dell’autorità concedente.

Data l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia e il coinvolgimento della Bielorussia, il contesto attuale non consente l’attuazione delle azioni previste in questo programma con entità giuridiche stabilite in Russia, Bielorussia o nei territori non controllati dal governo dell’Ucraina. Pertanto, tali entità giuridiche non sono ammissibili a partecipare in nessuna capacità. Questo criterio si applica anche nei casi in cui l’azione prevede un sostegno finanziario fornito dai beneficiari della sovvenzione a terzi stabilite in Russia, Bielorussia o nei territori non controllati dal governo dell’Ucraina (ai sensi dell’articolo 204 del Regolamento Finanziario n. 2018/1046).

Composizione del consorzio

Salvo diversamente previsto nelle condizioni specifiche della chiamata, per tutte le azioni, a causa degli obiettivi politici del GH EDCTP3 JU, le entità giuridiche che costituiscono un consorzio sono ammissibili a partecipare alle azioni del programma a condizione che il consorzio includa:
• Almeno tre entità giuridiche stabilite in paesi diversi, dove le entità giuridiche sono ammissibili a ricevere finanziamenti;

• Almeno una entità giuridica indipendente stabilita in uno Stato membro o in un paese associato; e
• Almeno una entità giuridica indipendente stabilita in un paese dell’Africa sub-sahariana (SSA) che è membro dell’Associazione EDCTP.

Casi specifici:

• Entità affiliate: le entità affiliate sono ammissibili per il finanziamento se sono stabilite in uno dei paesi sopra elencati.

• Organizzazioni internazionali: le organizzazioni di ricerca internazionali europee sono ammissibili a ricevere finanziamenti. Le altre organizzazioni internazionali non sono ammissibili a ricevere finanziamenti a meno che la loro partecipazione sia considerata indispensabile per l’attuazione dell’azione da parte dell’autorità concedente. Le organizzazioni internazionali con sede in uno Stato membro o in un paese associato sono ammissibili a ricevere finanziamenti quando previsto nelle condizioni specifiche della chiamata.

BUDGET: il budget totale della presente call ammonta ad EUR. 26 000 000.

Per informazioni sul bando: LINK

News e approfondimenti

EuroPCom 2023 – Conferenza europea della comunicazione pubblica

Il 26 e 27 giugno 2023 si terrà, in presenza e online da Bruxelles, la 14a edizione di EuroPCom, la conferenza europea della comunicazione pubblica.

L’evento, organizzato dal Comitato europeo delle regioni in collaborazione con il Parlamento europeo, il Consiglio dell’UE, la Commissione europea, il Comitato economico e sociale europeo, la Banca europea per gli Investimenti e l’Organizzazione per la Cooperazione economica e lo Sviluppo, costituisce un consolidato appuntamento annuale che riunisce esperti di comunicazione delle autorità locali, regionali, nazionali ed europee, agenzie di comunicazione, ONG e mondo accademico per discutere sulla comunicazione pubblica.

All’insegna dello slogan “Comunicare la democrazia – Comunicare l’Europa“, l’EuroPCom di quest’anno sarà l’occasione per discutere su come coinvolgere gli elettori in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 2024 e per ascoltare esperti e comunicatori di alto profilo su diverse questioni legate alla democrazia, ad esempio come la disinformazione la sta influenzando o come le soluzioni open data possono responsabilizzare i cittadini.

Il programma della conferenza prevede sessioni con diversi formati: una sessione di aperturaworkshop e laboratori di idee, la sessione di chiusura e momenti di networking. Durante l’intera manifestazione, un Market Place presenterà progetti di comunicazione innovativi relativi al tema chiave di quest’anno.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita, ma è obbligatorio registrarsi.