Ue: Media Freedom Act migliorato ma giornalisti non vanno spiati mai

“Il Media Freedom Act contiene importanti norme a tutela del pluralismo, dell’indipendenza della stampa e contro la politicizzazione dei media e rappresenta certamente un monito verso chi, soprattutto nel governo, vorrebbe usare la Rai per manipolare l’informazione. In attesa di leggere il testo definitivo uscito dall’accordo fra Consiglio e Parlamento le prime indiscrezioni riportano che sarebbe saltata la clausola che avrebbe permesso agli Stati di spiare i giornalisti per tutelare la sicurezza nazionale e questo rappresenta sicuramente un miglioramento rispetto alla posizione negoziale del Consiglio. Il governo Meloni che l’aveva richiesto esplicitamente è stato dunque sconfitto. Verificheremo tuttavia la portata delle deroghe al divieto totale di utilizzare spyware per spiare i giornalisti, che sono presenti nel testo. Pur essendoci tutele di natura giudiziaria temiamo che alcuni Stati meno liberali approfittino di questa norma per sorvegliare la stampa libera. Per noi i giornalisti non andrebbero spiati mai”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (15.12.2023).