Zaki: adesso basta, intervenga l’Ue

“Adesso basta. L’ennesimo, immotivato e incomprensibile, prolungamento del periodo di detenzione di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto nel suo Paese dal febbraio 2020, è semplicemente inaccettabile. È gravissimo inoltre che all’avvocato dell’Unione europea sia stato persino negato il diritto di entrare nell’aula e assistere all’udienza. Con questo atteggiamento l’Egitto non sta solamente calpestando i diritti umani di un povero ragazzo innocente ma sta compromettendo i rapporti con tutta l’Unione europea. Alla luce di questi eventi chiediamo a Joseph Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, di valutare una presa di posizione forte verso l’Egitto che includa anche l’uso di sanzioni”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle (2.6.2021).