Ue: rilancio turismo con finanziamenti ad hoc

“Il turismo deve diventare una priorità per la Commissione, anche perché l’Unione europea è in testa ai paesi più visitati al mondo e per alcuni Stati membri questo settore rappresenta anche il 20% del Pil. A fronte di questo, l’ultima strategia della Commissione sul turismo risale al 2010, con successivi aggiornamenti ma senza la declinazione di azioni specifiche. La questione è tanto più urgente ora che il Covid ha colpito così duramente questo settore. Bisogna dare nuovo impulso con finanziamenti mirati che possano risollevare il settore e cogliere questa opportunità anche per rendere il turismo più sostenibile. Oggi manca una visione complessiva e i finanziamenti sono disseminati in vari capitoli di spesa. Le recenti critiche della Corte dei Conti europea sono fondate: mancano priorità di investimenti e non è stata verificata la coerenza per Piani Operativi dei fondi europei con la strategia UE. Per evitare sprechi di risorse e ritardi nell’attuazione di questi piani, la Commissione europea deve semplificare il quadro normativo. La maggior parte delle imprese del settore è di piccole dimensioni e non tutte hanno le opportunità per investire in progetti legati ai fondi europei. Ecco perché il Movimento 5 Stelle, grazie al lavoro dell’europarlamentare Mario Furore, ha proposto l’istituzione di un nuovo fondo europeo ad hoc per il turismo così da sburocratizzare gli aiuti e renderli più pertinenti ed efficaci nel sostegno alle piccole e medie imprese. Questo è lo spirito del rapporto di cui sono relatrice al Parlamento europeo e che è stato discusso oggi nelle Commissioni Trasporti e Controllo di Bilancio”. Così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle (2.2.2022).